Grazia- Il segreto di una donna

Con il nuovo romanzo Marisa Giaroli conferma la sua capacità di raccontare storie complesse con temi molto difficili.

Conosco Marisa Giaroli da molti anni e seguo la sua attività editoriale con molto interesse, a volte ho collaborato nella revisione editoriale. Anche con “Grazia. Il segreto di una donna” è riuscita a confermare la sua capacità di raccontare storie complesse, affrontando temi davvero difficili.

Non mi piace anticipare la trama dei libri ma in questo caso penso sia utile per stuzzicare il lettore.
Laureata in medicina, Grazia vive una vita apparentemente serena, ma c’è qualcosa di irrisolto che affonda le radici nel passato. Dopo molti anni, Grazia torna in Calabria, la terra di suo padre, la terra che l’ha vista bambina nelle lunghe e calde estati che, con la famiglia, trascorreva nella grande casa dei nonni a Pianauliveto. Purtroppo la sua non è una visita di piacere: deve partecipare al funerale dello zio Ermes.
La giovane donna è inquieta, non solo per la triste occasione. Cosa provoca il turbamento? Lei lo sa, ha origini lontane e da tempo, troppo tempo, le pesa addosso come un macigno dal quale non riesce a liberarsi.
Forse la morte dello zio l’aiuterà scioglere il nodo che grava sul suo cuore. Ma per farlo Grazia dovrà ripercorrere la sua vita, tornare a quando era bambina e poi giovane donna.
E non aggiungo altro, spero di aver stimolato la vostra curiosità.
Concludo precisando che la copertina è stata realizzata con “Caffè all’alba” un TM su tela dipinto da Elena Fontanesi nel luglio 2015.
Il libro è disponibile in formato digitale e cartaceo.
MZ

Incipit

Mi sono lasciata incastrare!
Non sarei dovuta venire perché questo luogo ha il potere di farmi tornare bambina. Siamo in Calabria, nella chiesa parrocchiale del paese, per assistere alla cerimonia funebre di zio Ermes. Al primo banco, rigido nel suo abito scuro c’è mio padre, Achille Melanca, fratello del defunto; accanto a lui ci siamo io, Grazia, e i miei fratelli gemelli, Antonio e Salvatore. Dietro di noi mia cognata Francesca, moglie di Antonio, e i loro due figli, Marco di undici anni e Sandro di nove. Mia zia Dafne, la più anziana dei fratelli, non c’è. Vive negli Sati Uniti con il marito e die figli e, data l’età avanzata e il suo precario stato di salute, ha ritenuto opportuno non mettersi in viaggio.
Sono ancora pervasa dall’inquietudine che mi ha preso giorni fa, quando Antonio mi ha telefonato per avvertirmi della morte improvvisa dello zio e sollecitarmi a scendere per la cerimonia, perché: «Ermes ha sempre detto che voleva essere cremato e che una parte delle sue ceneri fosse sparsa in mare da te e l’altra messa nella cappella di famiglia». A sentire lui e mio padre ho l’obbligo di rispettare le sue volontà!
Questo feretro è qui a ricordarmi che la persona che mi ha tenuta per prima tra le braccia quando sono nata non c’è più. Faccio fatica ad accettare questa morte improvvisa. Con interesse seguo le parole del sacerdote che parlano di vita oltre la morte e spero con tutto il cuore che un giorno potremo veramente ritrovarci. Avverto un malessere diffondersi in tutto il corpo, una specie di stordimento. Non è facile spiegare ciò che sto provando. Sono gli ultimi giorni di settembre e qui al Sud la canicola non dà tregua. Un ventilatore elettrico ruota e ronza muovendo l’aria, che puzza di fiori e di morto. Mi distraggo e penso con fastidio al pranzo che seguirà la cerimonia e alla cremazione, che avverrà tra una settimana. Sono impaziente che tutto finisca per ritornare ai miei piccoli pazienti e a Giorgio con cui ho una relazione da alcuni anni. Da quando sono arrivata mi sento fuori posto, il mio mondo è altrove; questo è il mondo di mio padre e dei miei fratelli.
Io sono soltanto un’intrusa, un’ospite. È triste, ma sento così. In ogni modo credo che con la morte di Ermes cesserà anche l’unico legame che ho con questo angolo della Calabria. Giro lo sguardo, sono consapevole che la mia presenza fornisce ai più anziani l’occasione per chiedersi perché mai non sia più ritornata al paese, e se “quelle voci” circolate quando ero piccola fossero vere. Che pensino pure quello che vogliono, sono troppo addolorata per soffermarmi su questo.

Chi è Marisa Giaroli
È nata a Reggio Emilia, dove risiede. Ha svolto la sua attività professionale presso la scuola e il Provveditorato Studi fino al pensionamento. Ha fatto parte dell’Associazione nazionale della Pace, ha visitato i campi profughi della Palestina, della ex Iugoslavia. Si è recata in vari Paesi con aiuti umanitari, tra cui l’Albania. Nel 1990 ha ricevuto il “Premio alla Cultura” istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. La sua prima silloge poetica risale al 1973. Ha pubblicato sei raccolte di liriche e sette romanzi, tra i quali “Perchè non lei”, “Concerto d’addio”, “Canoni e contrappunti”, “Il passato di Lisa Krall”, “Ludmila e “Se fosse amore”. Con le sue opere Giaroli ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale.

(Marinella Zetti, Leggereonline.com – Agosto 2023)

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Marisa Giaroli – Scrivere con…Grazia

L’ultimo libro della scrittrice emiliana racconta con garbo il percorso coraggioso di una donna, la quale deve fare i conti con un passato inquietante

Di Marisa Giaroli credo di aver letto tutto. Amo molto i suoi libri, dove le donne hanno sempre un ruolo da protagoniste, dove sentimenti, drammi, dolori, intrighi…sono sempre affrontati con una penna felice e tanta sensibilità.

Marisa Giaroli, nata a Reggio Emilia, dove vive e ha lavorato nel campo della didattica, ci porge i suoi personaggi con rispetto, delicatezza….con…grazia. E proprio così si intitola il suo ultimo libro, la cui protagonista torna dopo tanto tempo in quella Calabria delle origini paterne che fece da sfondo alle sue vacanze d’infanzia. Ma ci torna per fare un viaggio non tanto nello spazio, quanto nel tempo. E nei ricordi, non tutti belli…Il libro si intitola GRAZIA – Il segreto di una donna (Edizioni Youcanprint – Lecce). Oltre a questo, consiglio fortemente di leggere i romanzi di Marisa. Fra i tanti: Perché non lei? (il primo che ho letto), La scala di Giacobbe, Ludmila, Se fosse amore. Tutti capaci di regalare un pausa di svago non parca di riflessioni. Libri che lasciano il segno, nella mente e nel cuore. Ho fatto qualche domanda a Marisa.

Come nasce l’idea del libro?
Un paio di anni fa, durante una vacanza estiva, un’amica mi confidò che durante la guerra, lei era una bambina, aveva trascorso dei mesi in campagna ospite dei nonni materni. Uno zio che dormiva nella stessa stanza durante la notte la molestava sessualmente. Essendo fratello della madre non trovò mai il coraggio di confidarsi né con lei né con i nonni. A distanza di anni quel ricordo le provocava ancora sofferenza, nonostante fosse sposata con figli. Da qui l’idea di scrivere un romanzo che parlasse degli abusi sessuali sui minori. Prima di dare il romanzo alla stampa ho chiesto a questa amica di leggerlo. In questi giorni ricevo mail di donne che hanno letto il romanzo e che hanno subito molestie sessuali da parenti. È una realtà molto più grande di quanto immaginassi.

In questo tuo romanzo affronti una tematica scottante (incesto e abusi sessuali) in maniera delicata, rispettosa dei protagonisti. Come sei arrivata a questa scelta e a questa forma?
È il mio stile. Lo si trova anche negli altri romanzi. Entro nella storia che scrivo rispettosa dei personaggi, senza mai andare sul volgare, nello specifico. Lascio al lettore di muovere la sua fantasia. È una mia scelta. Come quella del finale dei miei romanzi nei quali succede un po’ di tutto, ma il finale è sempre positivo: rispecchia la mia positività nei confronti della vita, nonostante i momenti difficili.

Hai pubblicato tanto nella tua vita/carriera, con diverse case editrici. Questo libro è un prodotto self- printing. Perché?
Difficilmente le case editrici importanti pubblicano romanzi di scrittori non ancora conosciuti dal grande pubblico se non hai una raccomandazione. Sono passata a Youcanprint perché gli strumenti che offre sono interessanti e rispondono alle mie esigenze, un’ aiuto a farmi conoscere. È un gruppo di giovani che lavora molto bene.

Progetti futuri?   
Per ora non ne ho.  I miei romanzi sono scaturiti tutti da un problema, una confessione, un fatto, che  hanno messo in moto la mia fantasia, suscitato in me il desiderio di approfondire. Ho scritto la storia di una vocazione religiosa, quella di un pianista, di una donna manager, di un amore lesbico, di una ballerina, fra i tanti. Mi sono documentata, e devo dire di aver incontrato persone meravigliose che mi hanno aiutata raccontandomi la loro esperienza di vita. Cito solo Liliana Cosi che mi è stata d’aiuto quando scrissi Ludmila che è la storia di una ballerina.

Come si può acquistare il libro?  
Il romanzo si può acquistare direttamente da Youcanprint (www.youcanprint.it), ma anche sul sito di Amazon, IBS e tanti altri. Si può anche ordinare in libreria.

Maria Grazia Galati
(PassaParolainfo – 7 Giugno 2023)

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La scala di Giacobbe è la vita stessa

Ho letto questo romanzo di Marisa tutto in un pomeriggio, forse proprio per vedere come andava a finire.
La vicenda di cui si narra è complessa e non ci si aspettano alcune scelte della protagonista, Carla, né delle superiore con cui  avrà a che fare una volta intrapreso il cammino per diventare suora.
Nel libro si intrecciano storie che vanno da un omicidio commesso sotto la spinta demoniaca, all’amore per l’uomo da cui avrà una figlia che gli lascerà crescere senza più vederlo, perché comprende col tempo, di essere chiamata alla vita conventuale.
Che strana creatura potremmo tranquillamente dire di Carla! Sempre irrequieta e, da un certo punto di vista, ribelle.
Carattere apparentemente docile, ma con un temperamento deciso e piuttosto personale, tipico di chi vuole ragionare sulle questioni e non accettarle passivamente. Non ne è capace. Protetta dalle suore fino alla fine, si trova ad essere lei la madre, per una felice intuizione della sua superiora generale.E spetta a lei accompagnare alla morte proprio questa madre generale che le manifesta la sua paura della morte.
È solo un attimo, le dice, poi ti troverai con Lui.

Mi colpisce la sicurezza tenera con cui conforta proprio colei che si è fatta mamma premurosa e attenta, per lei.
Tanti sono i personaggi presenti, quasi irreali alcuni, altri molto concreti nei loro difetti, nelle loro insicurezze, nelle gelosie, nella gioia come nel dolore, e nel loro bisogno di affetto del tutto naturale.
Particolare è l’accenno all’esperienza vissuta in missione, ma credo che si debba leggere e solo così potersi fare la propria opinione.
Si coglie la vita dal romanzo di Marisa anche se non usuale, ma fatta di misteri, tanti quanti sono le persone che abitano questo libro, ma anche del mistero che abita ciascuno di noi. Chi può dire di conoscersi fino in fondo o di conoscere gli altri?

Nei colpi di scena che non ci si aspetta di trovare nello scritto, si intuisce che ciascuno può essere Carla nelle vicissitudini del proprio vissuto non necessariamente uguali, è ovvio, ma solo nella ricerca di essere se stessi e di poter rispondere alla vita, anche cristiana, con la vita stessa.
Fabiana Guerra

(Ricevuta via email, 6 maggio 2023)

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GRAZIA. ILSEGRETO DI UNA DONNA

Il romanzo, è un susseguirsi di momenti molto significativi che toccano l’anima del lettore e fanno riflettere a fondo sulla vicenda di cui la protagonista porta ancora un triste segreto. È un ricordo di un tempo lontano, un ricordo che lacera l’anima tutte le volte che lei, pur donna affermata e piena di valori e sentimenti, rievoca il passato. La scrittrice ha mirabilmente tracciato i vari personaggi, mettendo in risalto le virtù e gli intenti di ognuno, senza mai trascurare l’aspetto psicologico e i tratti comportamentali di essi. L’esposizione, chiara, lineare ed esauriente, evidenzia una capacità narrativa non comune. Quindi lodevoli meriti sono da tributare a Marisa Giaroli che ha tratteggiato con profondo acume l’anima del Personaggio dominante.
Felica Marca

Facebook, maggio 2023

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Grazia

Ho appena finito di leggere l’ultimo libro di Marisa Giaroli, Grazia, il segreto di una donna

Marisa riesce ad affrontare con delicatezza temi difficili come le molestie sessuali in famiglia, la rigidità paterna verso la figlia a differenza della indulgenza verso i figli maschi, i tradimenti di coppia, il risentimento e il perdono. Ci si chiede, pagina dopo pagina, come può finire questo insieme di sentimenti, di rancori, di sconvolgimenti affettivi
Che dire? BRAVA MARISA!
Franca
Facekook, maggio 2023

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Grazia porta segreti nascosti e scopre la dignità del dolore

Marisa Giaroli è nata a Reggio Emilia, dove attualmente risiede, è l’autrice di “Grazia. Il segreto di una donna”. Non è la prima storia che porta ai lettori, pubblicati in anni precedenti sette romanzi, ai suoi scritti si aggiungono sei raccolte di liriche.

Una storia che si muove tra i diversi tempi, passato, presente e forse anche futuro, la vita di Grazia una donna medico, specializzata in pediatria e residente a Parma. Il lettore si sposta con lei e i suoi parenti dal sud al nord dello stivale, recandosi spesso nelle terre della Calabria, a Pianauliveto, dove la famiglia da parte del padre da decenni vive. Nella descrizione dei diversi luoghi e paesaggi si compiono salti nel passato, vengono raccontati in modo attento gli avvenimenti più significativi e i vissuti dei vari componenti della famiglia di Grazia, creando una rete di storie in cui inserire quella della protagonista, la quale porta con sé un segreto. Il filo rosso che collega le diverse fasi della sua vita, oltre ad essere un segreto è un trauma, vissuto da Grazia quando ancora era piccola. Il racconto si apre in Calabria, dove la protagonista racconta in prima persona di essere tornata per il funerale dello zio Ermes, non uno zio qualunque, ma una figura centrale del romanzo, che l’ha portata durante l’arco della vita a mettersi in discussione e a intraprendere un percorso personale. È una storia di distanze non solo spazio temporali, silenzi apparentemente incolmabili tra chi convive da anni, dettati da incomprensioni, spesso modi diversi di intendere la vita e di rapportarsi ad essa. La psiche è al centro, eventi rimossi, paure, reazioni non controllabili e incomprensibili emergono tra le pagine, dietro ad ogni persona in questo romanzo si cela un passato spesso sconosciuto a molti, si comprende che nessun comportamento è dettato dal caso. Il romanzo trova la sua profondità nella descrizione delle emozioni più intense, tanto da permettere al lettore di immedesimarsi.  Grazia, con il passare degli anni, anche attraverso il supporto psicologico di un professionista, scopre di stare nascondendo l’accaduto per prima a sé stessa. Alla ricerca costante di una serenità interiore si accorge di non potercela fare da sola, di dover chiedere aiuto. Per questo motivo il romanzo dimostra di essere attuale, assumendosi la responsabilità di portare alla luce la tematica del dolore, dandogli dignità.
Giulia Zirotti
(Gazzetta di Reggio, aprile2023)

 

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Grazia – Il segreto di una donna

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Casa Editrice: Youcanprint – 188 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook

Citazioni da questo libro:
Gli alberi piantati troppo vicini gli uni agli altri rimangono soffocati dai loro rami e dalle foglie e non danno buoni frutti. Le distanze sono importanti, anche nella vita, anche nei rapporti con gli altri.

Genere: Narrativa
Voto: 5 stelline

Trama:
Dopo molti anni, Grazia torna in Calabria, la terra di suo padre, la terra che l’ha vista bambina nelle lunghe e calde estati che, con la famiglia, trascorreva nella grande casa dei nonni a Pianauliveto. La sua non è una visita di piacere, tutt’altro: è lì per partecipare al funerale di Ermes, suo zio. La giovane donna è inquieta, non solo per la triste occasione. Un turbamento, questo, che ha origini lontane ma che da tempo, troppo tempo, le pesa addosso come un macigno dal quale non riesce a liberarsi. In un viaggio nel tempo, che è anche un viaggio nell’anima, Grazia torna a quando, quasi trent’anni prima, lei ed Ermes erano stati protagonisti di un “brutto” fatto, un episodio scabroso che aveva minato dal profondo l’equilibrio di lei, bambina, di lui, uomo maturo, e di una intera famiglia, quella dei Melanca, tanto ancorata alle tradizioni quanto restia a lavare in pubblico i propri panni sporchi. Allontanata subito da quel luogo e da quella mentalità, Grazia cresce apparentemente serena, si laurea in Medicina, vive le sue esperienze; tuttavia sente sempre dentro di sé un qualcosa di irrisolto che le impedisce di essere veramente la donna che vorrebbe e che sente di poter essere.

Recensione:
“Grazia il segreto di una donna” è un romanzo che esplora le vicissitudini di una famiglia, nelle sue ramificazioni, attraverso la storia della protagonista Grazia. Marisa Giaroli ha una penna affascinante, matura, elegante. Avvince il lettore e lo lega alla storia interessandolo e coinvolgendolo. E’ incredibile come la capacità di raccontare renda il tutto affascinante, anche dove non sembra accadere nulla di che.
L’inizio del romanzo, con un funerale, lascia presagire rancori e dolori irrisolti, poi il tempo della narrazione si riavvolge e delle premesse quasi ci si dimentica, totalmente immersi in quella che è una saga famigliare in sintesi, che piace, nella quale si sta comodi. Quando improvvisamente le nuvole si raggruppano all’orizzonte e presagiamo uno sviluppo abusante, ne siamo quasi infastiditi, come se il dover abbandonare le note delicate, arrechi sofferenza.
Ma l’autrice ha temi importanti da esplorare e quindi dobbiamo fidarci di lei e seguirla.
Belli i personaggi, sono ben raccontati nei loro sentimenti e nelle loro idiosincrasie. Risultano maggiormente sviluppate le figure femminili che hanno parti importanti, come appunto la protagonista Grazia, più defilate quelle maschili alle quali è però affidato l’onere di muovere gli eventi.
“Grazia il segreto di una donna” porta a riflettere sul tradimento, l’abuso ai minori e le reazioni della famiglia, tra chi vuole denunciare, chi vuole tacere per timore del giudizio della gente e dello scandalo, chi arriva perfino a incolpare la vittima inconsapevole.
Sentimenti contrastanti che corteggiano il reale e un retaggio forte negli anni passati, ora, lentamente, le dinamiche stanno cambiando.
Questo romanzo scava nei non detti, nei dolori non elaborati che portano danni anni dopo, mostra l’accoglienza e il soccorso dell’estraneo, rispetto al rifiuto di chi è vicino e coinvolto.
E’ una lettura potente, avvolgente, che una volta iniziata si può solo finire.
Contiene un messaggio che è al contempo informativo e formativo, per una positività finale che piace e apre alla speranza di un futuro sereno per chiunque.
(Tatiana Vanini)


Della stessa autrice:
Ludmila
Perché non lei
Il passato di Lisa Krall

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Grazia – Il segreto di una donna

Dopo molti anni, Grazia torna in Calabria, la terra di suo padre, la terra che l’ha vista bambina nelle lunghe e calde estati che, con la famiglia, trascorreva nella grande casa dei nonni a Pianauliveto. La sua non è una visita di piacere, tutt’altro: è lì per partecipare al funerale di Ermes, suo zio. La giovane donna è inquieta, non solo per la triste occasione. Un turbamento, questo, che ha origini lontane ma che da tempo, troppo tempo, le pesa addosso come un macigno dal quale non riesce a liberarsi. In un viaggio nel tempo, che è anche un viaggio nell’anima, Grazia torna a quando, quasi trent’anni prima, lei ed Ermes erano stati protagonisti di un “brutto” fatto, un episodio scabroso che aveva minato dal profondo l’equilibrio di lei, bambina, di lui, uomo maturo, e di una intera famiglia, quella dei Melanca, tanto ancorata alle tradizioni quanto restia a lavare in pubblico i propri panni sporchi. Allontanata subito da quel luogo e da quella mentalità, Grazia cresce apparentemente serena, si laurea in Medicina, vive le sue esperienze; tuttavia sente sempre dentro di sé un qualcosa di irrisolto che le impedisce di essere veramente la donna che vorrebbe e che sente di poter essere.

Il libro è disponibile su Youcanprint

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Se fosse amore di Marisa Giaroli

La vita sembra avere concesso tutto a Marcello: un prestigioso ufficio notarile, l’amore della figlia, la sicurezza economica. Il notaio si trova nell’età in cui pensa di aver giocato tutte le sue carte quando nella sua vita, scandita da ritmi ben precisi, irrompe Alice che, dietro all’aspetto gioioso e seducente nasconde i ricordi di una infanzia dolorosa, di un divorzio…

Per Marcello è un colpo di fulmine! Dopo la morte della moglie è la prima volta che sente battere il cuore forte. Accanto ad Alice riesce a staccarsi da un passato che lo ha invecchiato dentro. Comprende che c’è un oggi sempre diverso che va vissuto, assaporato nella sua concretezza quotidiana; riprende a vivere intensamente in uno spazio aperto ove passione, desideri, progetti diventano ancora possibili.

S’illude di trovare in Alice la stessa palpitante vibrazione…ma nella vita della donna c’è un altro uomo e lui si trova a sostenere la parte dell’amante fantasma fino a quando l’incontro con padre Alessandro e la dottoressa Eleonora aprono nuovi orizzonti nella sua vita….

L’idea che una persona anziana possa ancora desiderare di amare, di fare sesso è qualcosa che per molti può apparire patetico. Con questo romanzo l’autrice rompe quest’immagine dell’anziano pervaso solo da sentimenti di dedizione verso i nipoti, per trasmetterci la realtà di una persona anziana, ma vitale che sente il significato profondo dell’esistenza e ha il coraggio di lottare, di accettarsi.

Silvia Beldinanzi
(Youcanprint, 14 dicembre 2022)

 

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