Uno scopo alla quotidianità

Spesso si perde tempo a cercare di riappropriarsi della propria vita in molti modi.
Ostinandosi ad andare a passeggiare in riva al mare, a perdersi nell’immensità di un’alba o di un tramonto, per restituire un senso. Un motivo. Uno scopo alla quotidianità. A quel “HIC ET NUNC” (Qui e ora) che spesso abbiamo sentito ma del quale non abbiamo saputo cogliere il vero significato. Tornando a casa però ci si rende conto che, nonostante tutti i chilometri percorsi, tutto è rimasto come prima di partire.
Così tornano in mente le parole di un’amica ascoltate al tavolo di un bar sorseggiando un té un pomeriggio d’autunno.
Prendi il libro del quale ti ha fatto dono prezioso e ti immergi nella lettura senza correre. Senza rischiare che possa sfuggire il significato di ogni parola perché il racconto si presta ad una lettura scorrevole.
Questo permette di riscoprire tutto ciò che è bene non dimenticare.
Marisa scrive di una storia con proprietà di linguaggio che non si presta a disattenzioni.
Così termina la lettura e ci si rende conto della semplicità dei piccoli gesti per rivedere la propria vita. Finalmente, non spettatrice passiva, si riacquista la forza per andare avanti. Consiglio a tutti la lettura di questo libro.
Grazie Marisa Giaroli, per questo dono, e per questo racconto intenso.
Pmk Albatros

(Facebook, 24 settembre 2016)

 

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